mercoledì 19 novembre 2008

TOREY L. HAYDEN

Informazioni personali:
Nata: 21 maggio, 1951 a Livingston, Montana, USA

Studi: Billings Senior High School, Billings, Montana; Bachelors of Arts, Whitman College, Walla Walla, Whington (biologia/chimica); Master of Science, Montana State University/Billings, Billings, Montana (istruzione speciale); studi per il PH.D (incompleti), University of Minnesota, Minneapolis, Minnesota (psicologia dell'educazione/ istruzione speciale).

Famiglia: sposata nel 1982; una figlia, 1985

Attività nel campo dell'educazione / psicologia: Ausiliaria nell'istruzione speciale (disturbi emotivi); insegnantespeciale (disturbi emotivi, disturbi dell'apprendimento); insegnante capo (unità psichiatrica); professore universitario (istruzione speciale); professore (istruzione speciale); coordinatrice di ricerca (unità psichiatrica universitaria); psicologa infantile; consulente nel campo degli abusi ai minori.

Attività di scrittrice - Libri pubblicati:
UNA BAMBINA, 1980 (storia vera); FIGLI DI NESSUNO, 1981 (storia vera); COME IN UNA GABBIA, 1983 (storia vera); UNA DI LORO, 1988 (storia vera); UNA BAMBINA E GLI SPETTRI, 1991 (storia vera); LA FIGLIA DELLA TIGRE, 1995 (storia vera);

Ulteriori incarichi/ Lavori di volontariato: Ex Presidente, North Wales Childline (volontariato di counseling per gli abusi infantili, Regno Unito); consulente per gli abusi ai minori; consulente per la povertà e gli abusi infantili; consulente per il bullismo; "scavatrice" archeologica, supervisore di siti archeologici; allevatrice di pecore della razza Black Welsh Mountain

Hobby e interessi particolari: Opera, teatro classico, musica classica, storia antica, archeologia, agricoltura, cosmologia e fisica.

Ho voluto dedicare questo post ad una donna che considero straordinaria e che ammiro moltissimo. Ho letto parte dei suoi libri, che vivamente consiglio a tutti. Il racconto dei suoi piccoli "miracoli" è davvero incredibile, ho tratto molti insegnamenti dalle sue storie e vi assicuro che nel leggerle più di un emozione mi ha accarezzato il cuore.

Si è occupato per anni dell'educazione, Philippe Meirieu, del quale ho riportato una breve descrizione e qualche citazione, a mio avviso, molto interessante.

Philippe Meirieu
E' nato il 29 Novembre
a Ales, è un insegnante francese, ispiratore della riforma scolastica. Università di educazione scientifica, egli definisce se stesso come un attivista e un uomo sulla sinistra. Basato su scritti di grandi maestri (da Rousseau a Freinet), che evidenzia le tensioni che sono insite in materia di istruzione. Egli ha contribuito notevolmente a diffondere in Francia principi pedagogici della nuova istruzione. E si propone di partecipare al rinnovamento della prassi di insegnamento per affrontare la sfida di istruzione di massa.

...qualche citazione...

"Fare di tutto perchè il soggetto entri nel mondo e riesca a stare in piedi con le proprie gambe, si appropri delle domande che hanno costruito la cultura degli uomini, assimili i saperi che gli uomini hanno elaborato come risposta a queste domande e li sovverta con queste risposte."

"Colui che viene al mondo dev'essere accompagnato nel mondo, che sia introdotto in questa comprensione da quelli che lo hanno preceduto: introdotto ma non plasmato, aiutato ma non fabbricato."

"E' durante tutto il corso dell'educazione che si guadagna l'autonomia, ogni volta che una persona si appropria di un sapere, che lo fa suo, lo riutilizza in modo indipendente e lo reinveste altrove."

"Sotto molti aspetti l'intento di rendere autonomi è il contrario di ciò che guida l'attività di Frankenstein nei confronti della sua creatura: quando bisognerebbe aiutarla a costruirsi, Frankenstein pretende di realizzare e compiere questa costruzione da solo; quando bisognerebbe creare nuovi legami tra il nuovo arrivato e il mondo che esiste già, Frankenstein lo abbandona in un universo ostile; quando bisognerebbe aiutarlo a darsi dei punti di riferimento, Frankenstein, terrorizzato di non poterlo controllare lui stesso, sprofonda nello sconforto; quando bisognerebbe cercare di costruire un possibile futuro insieme, Frankenstein vuole imporre il suo potere; quando bisognerebbe abbandonare lo scontro e la dialettica del maestro e del servo, Frankenstein resta nella logica del rapporto di forze.
Niente è stato legato. Niente può essere sciolto. E solo l'odio e la complicità nella corsa verso la morte potranno riunire questi due esseri tra i quali niente assomiglia ad un rapporto educativo."
Questo post è dedicato alla spiegazione del concetto-chiave relativo all'educazione.



EDUCAZIONE


Il significato originale ed etimologico della parola educazione viene dal latino "e-ducere" che significa letteralmente "condurre fuori", quindi liberare, far venire alla luce qualcosa che è nascosto. Si intende il processo attraverso il quale l'individuo riceve e impara quelle particolari regole di comportamento che sono condivise nel gruppo familiare e nel più ampio contesto sociale in cui è inserito. Può essere anche definita come l'atto, l'effetto dell'educare o come buona creanza, modo di comportarsi corretto e urbano nei rapporti sociali.



In Italia, negli anni '70, vi è la nascita delle "SCIENZE DELL'EDUCAZIONE" intese come l'insieme di plurime discipline, composte da diverse griglie di lettura, con conseguente contributo per comprendere e attuare l'educazone.
La Scienza dell'educazione è composta da più punti di vista scientifico-disciplinari dell'educazione:
  • biologico;
  • psicologico;
  • storico;
  • sociologico;
  • antropologico;
  • medico;
  • economico-politico;
  • giuridico;
  • filosofico;

L'insieme di queste materie forniscono, quindi, una panoramica completa sull'educazione e risultano altamente utili per la formazione di soggetti che necessitano di essere educati o ri-educati.


lunedì 3 novembre 2008

L'educazione: impegno e amore.


Ciao a tutti! Sono Jessica, studentessa 22enne iscritta al 1°anno in "Scienze dell'educazione e della formazione" presso l'università degli studi di Padova. Questo è il mio blog, nel quale cercherò di affrontare il tema dell'educazione e dell'importanza dell'impegno e dell'amore per chi (come me) pratica o praticherà questa importante, e allo stesso tempo meravigliosa, professione che tanto chiede e tanto da.
Sarei felice di accogliere i vostri pareri, i vostri consigli, ma anche le vostre domande qualora dovessero sorgerCorsivoe in voi dubbi o curiosità.
Nel frattempo vi saluto nella speranza di sentirvi numerosi.
CIAO CIAO :-)